Wrangler, la regina dell'offroad Il marchio Jeep® riscopre le radici

QN – Quotidiano Nazionale
20/07/2018

Wrangler, la regina dell'offroad Il marchio Jeep® riscopre le radici

NUOVA VERSIONE NEL GUADO PUO' SUPERARE GLI 80 CM

Modulabile e tecnologica Gli sportelli, il tetto e il parabrezza possono essere rimossi oppure ripiegati in 14 minuti

INARRESTABILE Wrangler. Se Jeep® è da decenni l'archetipo incontrastato del fuoristrada a livello mondiale, il modello più autentico ne è portabandiera. Wrangler, che si presenta con la sua quarta generazione è l'erede in via direttissima della Jeep® Willys MB del 1941, il simbolo della liberazione dell'Europa. Uno dei miti, positivi, della seconda guerra mondiale e della successiva motorizzazione globale. Arriverà in concessionaria da settembre a un prezzo a partire da 48.000 euro. Inconfondibile per stile e prestazioni in offroad: un pezzo unico, dove design e funzionalità si intrecciano. La griglia a sene feritoie, ora tridimensionale e i fari circolari, a led e più grandi, rappresentano una firma originale. Capace di affrontare tutti i terreni, supportata da tecnologie all'avanguardia. Wrangler, disponibile a passo corto a tre porte o a passo lungo a cinque, non rinnega le sue radici. Anzi, le esalta. Sarà disponibile in tre allestimenti, Sport, Sahara (più raffinata nelle dotazioni) e Rubicon, la più prestante sullo sterrato. L'abbiamo messa alla prova sulle pendenze austriache nei pressi dello Spielberg. Wrangler è anche modulabile, trasformabile. Proprio come la Willys, che nacque per esigenze militari. Sportelli, tetto e parabrezza possono essere rımossı o rıpıegatı in 14 minuti. L'eccellenza delle prestazioni in offroad è assicurata da due sistemi. Il Command-Trac su Sport e Sahara e il più aggressivo Rock-Trac su Rubicon. Quest'ultimo dotato di riduttore 4L0, rapporto finale pari a 4:1 e bloccaggi elettri- ci dei differenziali Tru-Lok. Ma anche per Sahara e Sport ci sono marce ridotte. L'altezza da terra è stata aumentata, come gli angoli d' attacco, di uscita e di dosso. Il guado può superare gli 80 centimetri. Su Rubicon per affrontare l'impossibile ci sono i differenziali anteriore e posteriore bloccabili. La commutazione tra quattro e due ruote motrici può essere effettuata sino a 72 km orari. Il tutto viene esaltato dalla presenza del cambio automatico ZF a 8 rapporti, sempre ottimo. Si arrampica ovunque, spinta dall'esuberante benzina 2 litri da 272 cavalli e 400 Nm di coppia e dal poderoso Diesel 2.2 litri da 200 cavalli e 450 Nm di coppia. Su asfalto è più "civile" rispetto alla Wrangler precedenti. Il comfort è accettabile, ma non paragonabile a vetture di indole stradale.

LO STERZO, pur migliorato, è concepito per adattarsi agli sterrati. Bene anche gli interni, con una qualità implementata per materiali e assemblaggi. Wrangler nel 2020 sarà anche più virtuosa, con una versione ibrida plug-in. 0

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