Icona Jeep® e regina fuori strada così la Wrangler si rinnova

Messaggero Veneto
17/07/2018

Icona Jeep® e regina fuori strada così la Wrangler si rinnova

La prova del nuovo modello: il salto di qualità, dal motore alla tecnologia

Suv? No grazie, siamo Wrangler. Il mito del fuoristrada duro e puro ha resistito e gli appassionati delle 4x4 classiche (fatte per andare ovunque e comunque, o anche solo per arrampicarsi sui marciapiedi) non si sono piegati allo strapotere dei cosiddetti Sport Utility o crossover che dir si voglia continuando a preferire il “rustico” al “civilizzato”.

Un’icona assoluta come la Jeep® Wrangler continua quindi a presidiare il settore e lo fa rinnovandosi con l’obiettivo di continuare a fare il suo sporco lavoro ma in modo ancora più facile ed efficace. La nuova generazione di quella che dal dopoguerra è diventato un autentico mito su ruote gioca proprio sul perfezionamento del progetto senza rischiare di intaccare quella che è la sua personalità unica, estetica e tecnica. Una meccanica votata alla semplicità e alla robustezza, una carrozzeria inconfondibile, qualche equipaggiamento in più e soprattutto la rivoluzione sotto il cofano rappresentata da un moderno motore diesel pensato espressamente per i nostri mercati.

Il nuovo 4 cilindri turbo 2200, imparentato con l’analogo utilizzato su Alfa Romeo Giulia e Stelvio, è la ciliegina sulla torta per tutti quegli estimatori di Wrangler che lamentavano l’assenza di un propulsore “decente” al di fuori di quelli che rispondevano agli standard americani. Operazione compiuta grazie ai 200 Cv che risultano più che adeguati ad accompagnare le due versioni, la “corta” (4,33 metri) a due porte e la “lunga” (4,88 metri) a quattro porte, sia su strada sia in fuoristrada con la massima soddisfazione di chi è al volante. Un ulteriore aiutino viene anche dal nuovo cambio automatico a 8 marce. Centosessanta km/h di velocità massima sono più che soddisfacenti per un mezzo del genre mentre molto più interessante è l’accelerazione con lo 0-100 km/h sotto i 9 secondi.

Nulla da segnalare ovviamente in riguardo alle capacità fuoristradistiche che rimangono al top della categoria già nelle versioni normali mentre per i più esigenti la configurazione Rubicon aggiunge particolarità tecniche come il bloco dei differenziali e il disinnesto della barra antirollio anteriore. Una Wrangler sostanzialmente migliore che, per questo, affianca al “salto di qualità” un corrispondente salto nel listino con il livello di partenza che ora si è portato a quota 48.000 euro, il che significa un incremento medio di quasi 10.000 euro. Consegne a partire da settembre.

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