Sconfiggere la gravità in stile Jeep® Wrangler

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01/10/2019

Sconfiggere la gravità in stile Jeep® Wrangler

Ha un look vecchio di decenni, ma la tecnologia è in grado di trasformare giovani novellini in divinità del fuori-strada. Funziona davvero?



Pochi 4x4 fanno respirare un'aria rarefatta come la Wrangler. Letteralmente. Se volete andare a guidare in cima ad una montagna, beh, la Jeep® più dura e pura dovrebbe essere sulla vostra lista di equipaggiamento insieme alla Mercedes Classe G, la Toyota Land Cruiser e la Land Rover Defender.

L'ultimo modello Wrangler JL, giunto alla quarta generazione, conserva il suo stile retro ma fa enormi balzi in avanti per quanto riguarda i sistemi elettronici e meccanici di assistenza alla guida. Il telaio a longheroni fa molto vecchia scuola insieme all'assale rigido, ma tutto si unisce al bloccaggio elettrico degli assi ed altre chicche tecnologiche come il set di marce corte e lunghe.

Ci sono anche due sistemi separati di trazione integrale. La versione Rubicon del Wrangler, infatti, comprende anche il sistema delle quattro ruote motrici Rock-Track, che fa uso di un riduttore a due velocità con un rapporto delle marce corte di 4.0:1, resistenti assi Dana 44 e bloccaggio dell'asse anteriore o posteriore. Si può anche disconnettere elettronicamente la barra anti-rollio anteriore, aiutando l'auto ad affrontare superfici estremamente sconnesse. Le versioni leggermente meno dure e pure Sport e Sahara invece hanno il Command-Trac al posto di Rock-Trac. Di default viaggiano a due ruote motrici, cosa che fa intendere la loro maggior propensione all'asfalto, ma mantengono comunque un'immensa adattabilità al fuori strada grazie al sistema delle quattro ruote motrici.

La Wrangler dimostra tutto ciò di cui è capace nella Valle del Fuoco nel Nevada. Le formazioni di roccia polverosa rappresentano una fonte infinita di insidie, con arrampicate e discese ripidissime, dune sabbiose e macigni grossi quanto l'auto stessa.

Per un novellino del fuori-strada, tutto ciò potrebbe apparire estremamente proibitivo - effettivamente a primo acchito anche capire la tecnologia infusa nell'auto sembra scoraggiante. Ma mi ci vogliono soltanto un paio di spiegazioni da un esperto per farmi capire quali sono i punti chiave: ovvero quando passare alle marce corte (per arrampicarmi sulle rocce e sulle salite più ardue e per guadare le sezioni con fango profondo), quando sconnettere la barra anti-rollio anteriore (ovvero quando si vuole far lavorare indipendentemente le ruote di destra e di sinistra). Tutti i controlli sono disponibili e di facile accesso. Si può passare da trazione a due e a quattro ruote motrici nelle marce lunghe fino ai 75 km/h, ma bisogna fermarsi per passare alle ridotte.

A bordo della maggior parte delle altre auto, questo percorso del Nevada risulterebbe ridicolamente pericoloso. Ma le immense abilità della Wrangler permettono anche a chi ha poca esperienza e/o talento di fare buoni progressi. Non si resta impantanati. Non c'è rischio di ribaltarsi. Zero danni. Siamo di fronte praticamente ad un miracolo..

HA FUNZIONATO?



Sì. Sarà pure un’icona di design e stile di vita, ma la Wrangler è anche un fuoristrada abile e capace che combina i benefici tradizionali di un telaio a longheroni con elettroniche implementate in modo sapiente. È capace di rendere amichevoli i percorsi più proibitivi anche ai novellini

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