RENEGADE FAVOLA JEEP® SENZA FINE

Il Corriere Dello Sport - Stadio
22/06/2018

RENEGADE FAVOLA Jeep® SENZA FINE

Ci sono favole e favole. Quella di Jeep®, del suo rilancio made in Italy, somiglia tanto ad un miracolo, uno dei tanti che si realizzano dalle nostre parti, anche se ormai sempre meno. E allora quando ti trovi di fronte all’ultima nata della famigliola nata nei giorni bui della guerra, bisogna saper apprezzare il capolavoro realizzato dagli uomini FCA e quei numeri da fantascienza, a metà tra record e miracolo, appunto. Il Model Year 2019 della Jeep® Renegade, già visto al parco Valentino, è il simbolo di un fenomeno. La vettura che in questi anni ha avvicinato più che mai il pubblico italiano al nuovo ruolo di Jeep® come marchio globale del gruppo italoamericano, mantenendo però una personalità sempre ben precisa. Jeep® Renegade è stato il primo veicolo di FCA sviluppato in collaborazione tra progettisti e ingegneri italiani e americani e il primo modello nella storia del brand ad essere costruito in Italia, presso lo stabilimento di Melfi (insieme alla 500X). E a maggio di quest’anno, la Renegade si conferma ancora best seller con 5.100 immatricolazioni raggiungendo la quota record del 18,4% nel suo segmento. E regalando a Jeep® numeri da sogno: +102,5% in Europa, +129,62% in Italia (rispettivamente +66,8% e +102,52% nei cinque mesi). Una base solida di successo, su cui le novità estetiche del Model Year 2019 ribadiscono l’appartenenza alla famiglia Jeep®, a partire dal frontale con la calandra dal taglio più deciso fino ai proiettori anteriori full Led e i moduli posteriori con un disegno inedito, a cui si aggiungono i nuovi cerchi da 19 pollici per gli allestimenti superiori. Il vero cambio di passo scatta però con il debutto di due propulsori a benzina inediti, certificati secondo le più stringenti normative anti inquinamento Euro6d TEMP. Si tratta del tre cilindri turbo benzina 1.0 da 120 cv di potenza e 190 Nm di coppia con cambio manuale a sei marce e trazione anteriore, a cui si aggiunge il 1,3 litri a 4 cilindri da 150 cv con cambio a doppia frizione DDCT e alla trazione anteriore, e infine ancora il 1,3 litri a 4 cilindri da 180 cv con trasmissione automatica a 9 marce con convertitore di coppia e trazione 4x4. Tutti propulsori modulari realizzati interamente in alluminio, con combustione ottimizzata e distribuzione con fasatura e alzata variabile. Una promettente scommessa tecnologica su cui il gruppo FCA punta molto, e che affianca su Renegade ai due turbo Diesel, il 1.6 da 120 cv e il 2.0 da 140 o 170 cv, con la novità del sistema di trattamento degli ossidi d’azoto SCR. Per tutti, l’alternativa al cambio manuale 6 marce è nel doppia frizione a secco 6 rapporti, mentre il motore a gasolio più potente adotta il cambio 9 marce automatico in abbinamento alla trazione quattro ruote motrici Jeep® Active Drive Low, con riduzione di 20:1 utile nel fuoristrada vero. Dal Model Year 2019 poi si aspettava un ulteriore crescita sul fronte dei dispositivi ADAS di assistenza alla guida. Sono ora di serie su tutta la gamma i sistemi Lane Sense Departure Warning-l’Intelligent Speed Assist dotato di Traffic sign recognition, il primo dispositivo avvisa di un cambio corsia involontario e corregge la traiettoria. Il secondo rileva i cartelli stradali. Tra le principali novità, il Forward Collision Warning Plus, che sorveglia sul rischio di incidenti e interviene con la frenata automatica Active Emergency Braking. Dopo il lancio, l’Automatic Park Assist park sense, che assiste nelle manovre di parcheggio sfruttando lo sterzo automatico attuato tramite sensori e telecamera, e integra il rilevamento degli ostacoli laterali. Una favola, appunto.

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