RUBICON, L’INTRAMONTABILE JEEP®. ECCO COME RISCRIVE LA STORIA

La Repubblica - AUTO
28/07/2020
Rubicon, l'intramontabile Jeep®. Ecco come riscrive la storia Un modello che ha preso forma su impulso dell’esercito americano nel 1941. La lunga evoluzione fino al prossimo arrivo della versione ibrida plug-in

L'auto che è diventata icona e simbolo dell'offroad a livello globale. Fuoristrada che ha radici solide nel passato, ma che vuol continuare a essere un "veicolo a prova di futuro", come ha ribadito nel 2017, al Salone di Los Angeles, Mike Manley, all'epoca responsabile del marchio Jeep® e ora amministratore delegato del gruppo Fca. È difficile incanalare la Wrangler in rigide categorie. Sono passati 33 anni dal lancio, ma si tratta di linee che richiamano le origini della Jeep® quando ancora non si chiamava Jeep®, ben prima del 1987.

La Wrangler sta per scrivere un'altra storia: aprire il mondo dei Suv estremi ai propulsori ibridi plug-in con la Wrangler "4xe". A metà luglio le prime anticipazioni sul modello con un video teaser del marchio Fca dopo le anticipazioni al Ces di Las Vegas di gennaio. Segno di un debutto a breve. Che propulsore monterà la versione hybrid? L'ipotesi è che la Casa segua le orme della Chrysler Pacifica con un motore elettrico abbinato al V6 3.6 benzina. Il lancio del video non è casuale: è stato pubblicato poco dopo la presentazione della versione Rubicon 392 concept con motore V8 Hemi della Jeep® "dura e pura": 450 cavalli, una vera hyper-Jeep® capace di accelerare tra 0 e 100 chilometri all'ora in 5 secondi. Rifinita, senza rinunciare a nessun elemento offroad, come una vettura di lusso. E ancor prima è stata presentata la variante V6 3.0 EcoDiesel. Un modo per togliere la scena ai rivali di Ford impegnati nel lancio della Bronco. E sarà una bella battaglia.

Il mito ha preso forma su impulso dell'esercito Usa nel 1941. Lo scopo? Avere un veicolo leggero, flessibile, 4x4, adatto ai fondi più diversi, che potesse accompagnare i soldati americani al fronte in Europa. Così è nata dalla Willys-Overland Motor la "MA" divenuta poi "MB": semplice fuoristrada equipaggiato con un motore 4 cilindri 2,2 litri da poco più di 50 cavalli. Cambio a 4 marce, riduttore su due posizioni, quattro ruote motrici permanenti. Ecco servite le origini della Wrangler, origini che hanno creato il marchio Jeep® registrato solo ne11950. La scelta del nome è incerta: forse il richiamo a "Eugene the Jeep®", personaggio della serie Popeye, o forse la pronuncia delle lettere "G" e "P", acronimo militare di General Purpose. Quello che conta è che con il logo Jeep® viene indicato qualsiasi fuoristrada, così come lo Scotch definisce il nastro adesivo nel mondo.

Dopo la guerra "MB" diventa linfa per i modelli civili, mentre il marchio passa dalla Kaiser all'American Motors Corporation, poi fino a Chrysler e Fca. E si arriva alle ultime versioni della Wrangler: moderne, innovative e con un concentrato hi-tech, anche se il Dna offroad rimane inalterato. Il mito dell'avventura viene celebrato anche dal cinema. Sulla Rubicon, in Tomb Raider, sale a bordo Angelina Jolie vestita con i panni di Lara Croft. Wrangler che presto potrebbe diventare "dura e pura", ma con un'anima eco. Scarica PDF