PICK-UP JEEP® GLADIATOR

Auto
01/01/2019

PICK-UP JEEP® GLADIATOR

CASSONE LUNGO UN METRO E MEZZO, LOOK DA WRANGLER A QUATTRO PORTE, ABILITÀ OFF-ROAD E TANTA TECNOLOGIA FACILE CHE Più FACILE NON SI PUÒ. L’ULTIMA PROPOSTA ITALOAMERICANA ACCENDE IL LOS ANGELES AUTO SHOW E SCALDA I MOTORI PER IL DEBURRO: IN USA NEL 2019, IN EUROPA NEL 2020.

Il Los Angeles Auto Show conferma il trend: agli automobilisti, soprattutto qui in America, piacciono ancora truck e suv. Eccome. Certo, nell’area Bay Area – cioè la zona di San Francisco e, più precisamente, nella Silicon Valley – si sognano ancora zero emissioni e guida autonoma, logiche di intelligenza artificiale e auto volanti. Tuttavia, in cima alle classifiche americane (e non) svettano ancora i maxi pick-up, seguiti da Suv e crossover; è una sorta di allineamento cosmico fra vertici delle vendite in tutto il mondo. In linea con il trend di mercato, su ambo le sponde dell’Atlantico, è senza dubbio Jeep®: marchio capace di crescere in tripla cifra percentuale, nonché soggetto a un recente rinnovamento della gamma anche fra i modelli bestseller come Wrangler. E proprio da qui, ecco la novità del momento: Jeep® Gladiator, pick-up intelligente e per niente artificiale, diventato subito la stella del salone dell’auto di Los Angeles. Gladiator è infatti un macchinone che basta guardarlo per essere subito in America, quella vera e rude dei cowboys. Tanto per cominciare ha l’inconfondibile mascherina a sette feritoie, i fari tondi, il parabrezza reclinabile e la possibilità di smontare portiere e capote; il sunrider, rigorosamente in tela. Poi c’è l’elemento principale. Il cassone da un metro e mezzo, dove stivare due motociclette o tutto il necessario per un’attività professionale o di svago. Designer e ingegneri hanno pensato anche a una copertura rigida ma accessibile dall’esterno per i carichi lunghi, come gli sci o i montanti per il cartongesso, e pure dei pratici scomparti su rotaia dove immagazzinare oggetti più o meno fragili. Nel complesso, il look è proprio quello del Wrangler a quattro porte. Modello con cui condivide anche la passione per l’off-road. I contenuti tecnici sono infatti in linea: angolo d’attacco di 44° (dal suolo 20° e 36° d’uscita), trazione integrale, differenziale autobloccante Trac-Lock, assali Dana 44 con sistema a controllo elettronico Tru-Lock. Gladiator guada fi no a 76 cm d’acqua, il carico utile a bordo è di 725 kg, quello al traino addirittura di 3.470 kg. Arriverà già l’anno prossimo negli Stati Uniti, dove sarà spinto dal V6 Pentastar benzina di 3.6 litri da 285 cv e 352 Nm, con cambio manuale sei marce o automatico otto rapporti. In un secondo momento si aggiungerà l’opzione Ecodiesel V6 3.0 da 260 cv e 600 Nm, già in regola con le normative Euro 6 e con cambio automatico otto marce. Si potrà scegliere tra gli allestimenti Sport, Sport S, Overland e Rubicon; già noti poi alcuni degli accessori a richiesta previsti, come per esempio i gruppi ottici Led, l’illuminazione interna del cassone, la presa esterna da 400 W, il sistema Trail Rail per organizzare il carico, il rivestimento del pianale e il kit hard top a tre pannelli. Un difetto? L’attesa: in America arriverà infatti nel 2019, ma in Europa toccherà aspettare il primo semestre 2020.

UN PO’ WRANGLER, MOLTO PICK-UP

Sembra il mitico Wrangler quattro porte, al quale è stato aggiunto un cassone da 152 cm di lunghezza, per un passo complessivo di 3.49 metri (+48 cm del passo); cresce anche il telaio, ora con 78 cm in più.

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