La Renegade si ripulisce: i nuovi motori sono «green»

Corriere Della Sera
25/06/2018

La Renegade si ripulisce: i nuovi motori sono «green»

Maria Grazia Lisbona, il capo dell’ingegneria Powertrain di Fca Emea, va subito nel concreto: la Jeep® Renegade Model Year 2019 «ha la risposta più ecologica alla domanda di mobilità, perché i due motori a benzina e i due Diesel di oggi sono Euro 6D, dunque in linea con la normativa antinquinamento che scatterà nel 2020». Non solo: a dimostrazione della stringente attenzione all’efficienza del gruppo, viene confermata la notizia che la più piccola delle Jeep®sta per essere elettrificata.
Lisbona spiega i contenuti tecnologici dei due inediti propulsori a benzina: il 3 cilindri turbo «mille» da 120 cavalli e il 4 cilindri turbo «milletré» da 150 o 180 cavalli, dotati di filtro antiparticolato GPF, sono un punto di riferimento per i motori a benzina di piccola cilindrata. «L’iniezione diretta di benzina — entra nei dettagli l’ingegnere Lisbona — massimizza l’efficienza volumetrica; il sistema MultiAir (il nostro esclusivo metodo di gestione variabile dell’alzata valvole, arrivato alla terza generazione) migliora l’efficienza di combustione; il turbo, a bassa inerzia, dà una risposta più veloce nelle variazioni del numero di giri».
Il basamento in alluminio del motore è ottenuto con una fusione ad alta pressione e integra le canne dei cilindri in ghisa. L’architettura con sottobasamento, molto leggera e resistente, riduce di parecchio rumorosità e vibrazioni. «Questi motori — spiega Lisbona — sono dotati di un sistema di sovralimentazione evoluto: il collettore di aspirazione integra un modulo di raffreddamento ad acqua, mentre quello di scarico è integrato nella testata. Con il turbo e a bassa inerzia, assicurano l’assenza di ritardi di risposta e prontezza al comando dell’acceleratore».
La prova su strada convalida il quadro anticipato dall’ingegnere. La Renegade si dimostra scattante e dinamica sia nei tratti off-road che sull’asfalto cittadino. La tecnologia MultiAir migliora ulteriormente l’efficienza sia ai bassi carichi sia a quelli elevati, e — dichiara la scheda del costruttore — «riduce il consumo di carburante fino al 20 per cento, con un netto miglioramento delle prestazioni.
«I Diesel Multijet II — sottolinea Lisbona — oggi soddisfano tutte le richieste dei mercati, rispettando anche le regole più restrittive in tema di emissioni. Sono dotati di tecnologia SCR con sistema AdBlue, per convertire gli ossidi di azoto nello scarico in innocuo azoto e vapore». In altre parole: un robusto contributo al taglio delle emissioni nocive. Il Diesel è sempre più pulito, insomma. La Renegade propone i 4 cilindri 1.6 e 2.0 con tre livelli di potenza (120, 140 e 170 cavalli), abbinati al cambio manuale o al doppia frizione o ancora all’automatico a 9 marce.
Il lancio avverrà nella seconda metà di luglio (in settembre nel resto d’Europa), a partire da 22mila euro.

Scarica PDF