Jeep® Wrangler

Guida Suv
01/02/2018
Rimasta praticamente l'unica fuoristrada dura e pura sul mercato, rappresenta l'evoluzione, sempre fedele a se stessa, dell'auto progettata per rispondere alle esigenze dell'esercito statunitense impegnato nella Seconda Guerra Mondiale. Robusta, inarrestabile grazie a soluzioni tecniche studiate per massimizzare la capacità di trazione nelle condizioni più difficili, è stata progressivamente civilizzata per quanto riguarda il comfort, migliorata in tema di finiture, resa più confortevole nella guida con l'adozione sia di dispositivi multimediali all'altezza delle SUV più diffuse sia del cambio automatico con riduttore (rapporto 2,72:1 per le versioni Sport e Sahara, dotate di trasmissione Command-Trac e 4,0:1 per la Rubicon che adotta la scatola di transfer Rock-Trac), ormai rimasta l'unica opzione disponibile in tema di trasmissione, con il 5 marce dotato di convertitore di coppia abbinato a scatole di transfer specifiche a seconda delle versioni (riduzione magg:ore per la Rubicon, più vocata all'offroad estremo complici anche i differenziali anteriore e posteriore bloccabili e la barra stabilizzatrice anteriore sganciabile). Recentemente le novità si sono concentrate soprattutto sulle serie speciali a tiratura limitata, per lo più caratterizzate sul piano cromatico e dell'allestimento interno; molto interessante la versione Unlimited per quegli automobilisti che apprezzano le qualità "storiche" della Wrangler ma che trovano l'abitabilità del modello a passo corto non adeguata alle proprie esigenze. Con quattro porte più portellone (sportello inferiore incernierato lateralmente e lunotto apribile), passo maggiorato di ben 52 cm e un'accessibilità agevole la versione "familiare" della leggendaria Jeep® diventa fruibile da chi ha famiglia con figli e da chi ama effettuare escursioni in compagnia. Sul versante motori il più gettonato è il 4 cilindri turbodiesel common-rail di 2,8 litri di cilindrata e 200 CV, ma i "puristi" potrebbero preferirgli il V6 aspirato a benzina di 3,6 litri e 284 CV, penalizzato però per costi di gestione (consumo elevato). All'interno si vedono gli effetti dalla "cura Fiat" sotto forma di finiture più curate e materiali di migliore qualità per plancia, sedili e consolle; resta tuttavia criticabile la disposizione dei comandi, ben lontana dagli standard ergonomici europei più moderni. Del resto, una Wrangler oggi non viene scelta sulla base di criteri razionali ma per tutto ciò che la forma iconica della fuoristrada più longeva del mondo ricorda. Scarica PDF