WRANGLER IS WRANGLER

Elaborare 4x4
01/01/2018
Sempre “dispettoso”, come dice il suo nome, ma nel 2018 sarà ancora più bello!

Wrangler ("dispettoso" in lingua yankee) è il brand dell'estremo di casa Jeep®, del gruppo FCA, cioè ex Fiat per intenderci. Toccare questa icona, con tutto il suo 'carico" patriottico un affare non solo tecnico, ma di... Stato! Hanno fatto bene a Toledo ad andarci "leggeri", con un'operazione da "farmacisti", cioè q.b., modifiche quanto basta. Infatti si è intervenuti solo il necessario per migliorare i consumi, l'aerodinamicità (ormai obsoleta su questo modello, poco inferiore quel "mattone" del Classe G di Mercedes), nonché tutti i nuovi gadget elettronici e di design, soprattutto all'interno. Quello che serve a noi della "fossa", cioè la catena cinematica, è sostanzialmente invariata. Possiamo tirare un sospiro di sollievo? I satelliti del mondo automotive stanno girando... e non si sono ancora posati! Tra 10 anni se non hai l'ibrido e/o elettrico sarai out. Noi facciamo il tifo per la nuova generazione, tecnicamente superiore anche nell'offroad. Per ora godiamoci gli "endotermici".

Le sette griglie e i fari "tondi" (full LED) ci tranquillizzano subito. Belle le soluzioni tecniche sulla carrozzeria per correggere l'aerodinamica: davvero un buon lavoro e un bel compromesso. Migliorata anche la capacità di "scappottare" la Jeep® per il plain air, che tanto piace in USA: il parabrezza ora è ibaltabile davvero, i rollbar sono nuovi, così come le Jappottine, e sono offerte /aria "porte" da sostituire piacimento. Due motori benzina, da 2 e 3,6 litri, e un Eco Diesel V6 da 3 litri, tutti aggiornati, e nuovo cambio automatico a 8 velocità, o manuale a 6. Il Crawl Ratio dell'automatico aumenta a 77,2:1, quello del manuale a ben 84,2:1, il più alto di sempre! Per il momento non si sa quali modelli saranno scelti per l'Europa, dove il nuovo Wrangler dovrebbe approdare nella seconda metà del 2018.

JEEP® IS JEEP®

Con l'annuncio del Wrangler m.y. 2018 si è voluta sottolineare la leadership storica del marchio Jeep®. Ma, curiosamente, alle porte di Roma, qualche mese fa, un'altra notizia, tutta rivolta al passato, ne ha confermato il "mito". Al largo di Torre Astura e Nettuno, sulla costa laziale, nell'agosto 2017 il sub Alessandro Bianchini ha scoperto il "relitto" integro di una Willys, probabilmente caduta nello sbarco di Anzio di 74 anni fa. I rilievi sono poi stati eseguiti da Claudio Marino, Alessandro Lama e Mauro Leva, che ne hanno segnalato la presenza a 5 metri di profondità alla Capitaneria di Porto. Sul relitto sono stati riconosciuti il volante, il parabrezza, la ruota di scorta e, grazie agli studi di alcuni appassionati "integrali", si è arrivati a individuare il modello del veicolo. Siccome i ricambi ci sono tutti, perché non recuperarlo? Lo so, preferite i controlli di trazione moderni. Scarica PDF