IL MITO SI RINNOVA

QuattroxQuattro XEvolution
01/02/2018
SPECIALE JEEP WRANGLER JL

IL MITO SI RINNOVA

Dieci anni dopo l'introduzione della JK, lo scorso dicembre, al Los Angeles Auto Show, Jeep ha presentato la tanto attesa nuova Wrangler JL. È ancora presto per poterla vedere e provare in Italia, dove arriverà nella seconda metà di quest'anno, ma siamo già in grado di anticiparvi diverse informazioni tecniche. Ciò che ha rassicurato i jeepers di tutto il mondo è che la nuova Wrangler JL, pur essendo stata totalmente riprogettata, non è stata "suvvizzata" ma ha mantenuto intatte le sue caratteristiche e capacità di fuoristrada puro e duro, che anzi sono state persino migliorate insieme alle prestazioni su strada.
La Wrangle JL, mantiene intatto il DNA del marchio americano, che risale alle prime CJ. Già nell'aspetto: la nuova forma della mitica griglia a sette feritoie è un ottimo connubio tra modernità e storia come pure gli iconici fari rotondi, i fari posteriori quadrati ed il parabrezza ribaltabile. Ma anche la struttura è classica, con telaio a longheroni e traverse e sospensioni a ponti rigidi. La Wrangler JL a 2 porte è disponibile in tre versioni: Sport, Sport S e Rubicon. I modelli Unlimited a 4 porte sono disponibili invece in quattro configurazioni: Sport, Sport S, Sahara e Rubicon. A partire dal 2019 sarà disponibile anche una nuova versione con mezze porte e dovrebbe essere lanciata anche la tanto attesa versione pick up, che potrebbe riprendere il mitico nome Scrambler. La nuova Wrangler sarà disponibile con due hardtop, un soft top e con il nuovo tetto in tela lungo apribile elettricamente Sky One-Touch disponibile sulle Unlirnited Sahara e Rubicon. Per ridurre il peso ed i consumi alcuni componenti come le portiere, le cerniere, il cofano, i parafanghi ed il telaio del parabrezza sono realizzati in alluminio ad alta resistenza mentre altre parti della carrozzeria, come il portellone posteriore, sono di magnesio.
Si prevede un aumento dei prezzi, che potrebbero essere superiori di circa 10.000 euro rispetto allaWrangler JK che è ancora in vendita.
Sotto il cofano della JL al momento vengono montati due motori, entrambi a benzina: un nuovo 4 cilindri di 2.0 litri turbo twin scroll con tecnologia eTorque che offre funzioni ibride (270 CV e 400 Nm) e il noto 3.6 V6 Pentastar ereditato dalla JK, dotato di sistema Stop-Start (ESS) e capace di 285 CV e 352 Nm. Ancora non è certo, invece, quale sarà il motore diesel destinato al mercato europeo: il candidato più probabile è il 2.2 MultiJet II da 200 CV che già equipaggia la Cherokee. L'anno prossimo arriverà poi un nuovo diesel 3.0V6 con ESS da 260 CV e una coppia di ben 600 Nm. Per quanto riguarda il cambio, sarà possibile scegliere tra un automatico a 8 rapporti ed un manuale a 6. L'automatico TorqueFlite, disponibile su tutte le versioni, offre un'esperienza di guida più reattiva con un'erogazione della potenza più lineare. E i due rapporti di overdrive migliorano il risparmio di carburante in autostrada. Il nuovo cambio manuale presenta un design unico che utilizza nuovi rapporti di trasmissione, per prestazioni migliori sia su strada che fuori, ed un nuovo scherna di ingranaggi che regala una maggiore precisione, movimenti più confortevoli e più brevi del 50% rispetto al cambio della JK.
Qualche novità anche in tema di trazione: se, da un lato, è stato mantenuto il ripartitore-riduttore NV241 che permette i sistemi Command-Trac sulle versioni Sport e Sahara (cioè quattro ruote motrici inseribili e riduttore delle marce NV241 con rapporto 2.72:1) e Rock-Trac sulla Rubicon (4x4 inseribili, rapporto di riduzione delle marce di 4:1, assali Dana 44 di ultima generazione, differenziali anteriore e posteriore TruLok bloccabili elettricamente e barra anti.rollio anteriore scollegabile elettricamente), è da notare che sulla Sahara sarà disponibile, per la prima volta nella storia della Wrangler, anche un. nuovo ripartitore Selec-Trac che realizza una trazione 4x4 permanente (e che include anche il riduttore). Sarà disponibile, inoltre, un differenziale posteriore autobloccanteTrac-Lok.
Lo schema delle sospensioni è rimasto invariato ma è stato affinato sia per un uso su strada che in off road. Le sospensioni offrono infatti una maggiore escursione e gli ammortizzatori sono stati ritarati. Inedita è la servoassistenza dello sterzo, che ora è di tipo elettroidraiiiico per migliorare la sensibilità e il consumo di carburante, ed il diametro di sterzata è stato ridotto (tra inarciapiedi è di 10,5 metri per il passo corto, 12,4 per la Unlimited). Novità anche per l'impianto frenante: l'efficacia è stata aumentata adottando dischi più grossi (diametri: anteriore 32,8 cm., posteriore 32,8 cm per la Sport, 34 cm per Sahara e Rubicot), una pompa fieni maggiorata e una pompa a depressione elettrica. I sistemi ABS e ESC sono stati ottimizzati per la marcia su strada e fuori strada (l'ESC può operare in tre modalità diverse: full on, full off e partial on. Altri sistemi integrati nell'ESC sono l'attenuazione elettronica del rollio e il controllo del rimorchio. La Rubicon monta di serie pneumatici da 33 pollici su cerchi da 17 (ma a richiesta si possono avere anche cerchi da 18).
Per proteggere i componenti critici del veicolo mentre si è in fuoristrada, tra cui al serbatoio del carburante, il cambio-riduttore e la coppa dell'olio, sulla 311 troviamo quattro elementi tra piastre e barre. Sulle Raibicon vi sono inoltre delle protezioni tubolari sottoporta di grossa sezione per limitare i danni alla carrozzeria. Notevoli gli angoli caratteristici, specialmente quello di attacco di 44° che è il. migliore della categoria; l'angolo di dosso è 27,8°, quello di uscita 37°. Questo vale per i paraurti di nuovo disegno delle versioni USA, mentre sicuramente i paraurti destinati all'Europa ridurranno questi valori. L'altezza minima da terra è di ben 27,7 cm e la capacità di guado dichiarata di 76 cm.
Oltre al già citato tetto in tela elettrico Sky One-Touch, è da segnalare anche il nuovo soft top Sunrider, disponibile su tutte le versioni. Per tutte le Wrangler è disponibile anche un hard top nero in 3 pezzi, mentre le versioni Sahara e Rubicon condividono l'opzione di un hard top premium in tinta con la carrozzeria.
Il nuovo interno della Wrangler JL combina stile, versatilità, comfort ed ergonomia. In tutto l'abitacolo sono stati utilizzati materiali di buona qualità, robusti e anche lavabili. La plancia verticale ha una forma scolpita e pulita. Tutti i comandi, le prese di ricarica e le porte di connessione sono raggruppati nel pannello centrale, in modo da essere facilmente raggiungibili dagli occupanti dei sedili anteriori. Da notare che l'avviamento a pulsante ora è di serie. Il quadro strumenti è dotato di un display a LED da 3,5 o 7 pollici dove sono visualizzate numerose informazioni. I pulsanti integrati sul volante controllano le funzioni audio, voce e velocità. Le versioni Sahara e Rubicon ora hanno un volante regolabile in altezza e in profondità. Un altro schermo touch da 7 o a richiesta da 8,4 pollici, ora alloggiato in alto sulla plancia, ospita il sistema Uconnect di quarta generazione (sulla Sport lo schermo standard è da 5"). I sedili rivestiti in tessuto o in pelle presentano cuciture a contrasto e ora sono dotati di supporto lombare regolabile. Tra i comfort disponibili troviamo i sedili anteriori ed il volante riscaldabili.
La sicurezza è stata un punto focale nello sviluppo della Wrangler JL, che offre oltre 75 funzionalità attive e passive.Tra queste citiamo il monitoraggio del punto cieco e il rilevatore di traffico in arrivo, la telecamera di retromarcia ParkView con linee di griglia dinamiche, il controllo elettronico della stabilità (ESC) e 4 airbag. A Los Angeles Mopar ha anche presentato le prime due JL, una 2 porte ed una a 4, allestite con alcuni degli oltre 200 accessori (kit sospensioni, cerchi con beadlock, protezioni, portapacchi, luci a LED e molto altro) che sta realizzando per aumentare le performance e le possibilità di personalizzazione della nuova Wrangler. Mentre attendiamo di poterci mettere alla guida di una Wrangler JL per raccontarvi se davvero (e quanto) va meglio della JK, grazie alla disponibilità di Luna Bondesan nelle prossime pagine rendiamo omaggio alla generazione uscente, che è la Wrangler più apprezzata di sempre, presentandovi tre show car, esemplari unici al mondo, realizzati proprio sulla base della JK. Scarica PDF