La 4x4 all’ americana dall’ anima «green»

Corriere Motori
09/11/2020
L’attuale generazione della Jeep® Compass nasce sulla piattaforma Small Wide LWB, studiata per poter essere realizzata dagli stessi macchinari utilizzati per la Renegade e per la Fiat 500X, pertanto l’adattamento del Suv italo-americano alla meccanica ibrida FCA non ha richiesto grandi investimenti, soprattutto in virtù del fatto che la trazione integrale sui modelli 4xe viene ottenuta combinando l’azione del motore termico all’avantreno con quella del motore elettrico al retrotreno. Un secondo motore elettrico, integrato nell’unità termica anteriore, oltre a funzionare in sinergia con esso, può all’occorrenza agire da generatore ad alta tensione. La Compass 4xe, come tutte le Jeep®, possiede la mobilità di un’autentica 4x4 (il sistema di gestione della trazione Selec-Terrain prevede cinque modalità di azione, oltre al controllo della velocità in discesa), però può percorrere in full electric fino a 50 chilometri senza sacrifici sotto il profilo delle prestazioni (la potenza combinata arriva a 240 cv), del piacere di guida, dell’efficienza (il consumo è di circa 2 li-tri/100 km in modalità ibrida) e del rispetto dell’ambiente (sempre come ibrida la CO2 è meno di 50 g/km). Proposta nelle versioni Limited, S, Trailhawk e Business, con potenze che partono da 190 cavalli e contenuti specifici di tecnologia e sicurezza uniti a funzionalità per la guida elettrica e a interessanti soluzioni di ricarica pubblica e privata (tra le quali la colonnina easyWallbox da 2,2 kW compatibile con le reti domestiche, che assicura la completa ricarica della batteria agli ioni di litio da 11,4 kWh in 5 ore), ha un listino che parte dai 44.400 euro della Limited 1.3 4xe PHEV. La garanzia è di 5 anni sulla meccanica e di 8 sulle batterie.

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