Jeep® alza l’asticella del fuoristrada in campo la famiglia “Trailhawk”

La Repubblica - Affari & Finanza
10/06/2019

Jeep® alza l’asticella del fuoristrada in campo la famiglia “Trailhawk”


Dopo Grand Cherokee, Renegade e Compass l’allestimento più “estremo” arriva anche sulla Cherokee. Dal prossimo anno pronta a debuttare la tecnologia ibrida plug-in.

La Cherokee più tosta della gamma è arrivata. Parola d’ordine “Trailhawk”. Dopo la versione della Compass – il Suv più venduto in Italia con 30.200 immatricolazioni nel primo quadrimestre – ora ad alzare l’asticella tocca al segmento superiore. Sulla carrozzeria il badge “trail rated” a certificare il superamento di prove off-limits. Sotto il cofano, un turbo benzina a iniezione diretta da 2.0 litri e 272 cavalli. A bordo, dotazioni specifiche come il Jeep® Active Drive Low 4x4 e rapporto di riduzione pari a 20:1 nella modalità Rock di Selec-Terrain. Caratteristiche che uniscono la tecnologia sviluppata negli anni allo stile unico e “senza sosta” del marchio.

La mettiamo alla prova nelle cave di Serle, a pochi chilometri dal Lago di Garda. Il 4x4 con il bloccaggio del differenziale posteriore assicura trazione maggiore in condizioni estreme. Inoltre, la funzione Selec-Speed Control permette di selezionare una velocità preimpostata tra 1 e i 9 km/h senza correre rischi. L’auto, ovviamente, rispetto alla versione “standard” ha un assetto maggiormente rialzato con le protezioni sottoscocca. Risultato? Allo stesso modo versatile e urbana – il guidatore può impostare diverse modalità di guida dal tunnel centrale – la Cherokee ora è pronta a fuggire dalla città senza mai dire di no.

Un modo plateale da parte del brand di non far dimenticare le origini, anche se l’ibridazione è alle porte. La famiglia “senza limiti” di Jeep® infatti quest’anno si è allargata: dopo la Grand Cherokee, Renegade e Compass Trailhawk - quest’ultima con 2.0 da 170 cavalli e cambio automatico a 9 marce – ora può dirsi al completo, proprio prima dello slancio all’elettrificazione.

«In futuro saranno ancora protagoniste le performance senza compromessi - promette Jeff Hines, capo del brand nella regione Emea - I nostri clienti cercano la libertà? Con i motori plug-in questa arriverà ad essere totale». Ad oggi i motori sulla gamma Trailhawk non sono alla spina, sia chiaro, ma Jeep® ha trovato la “quadra”, pronta ancora a conquistare gli amanti dell’avventura. «La nuova tecnologia PHEV è stata dapprima applicata alla Renegade Trailhawk, versione che incrementa ulteriormente le performance off road. Siamo noi che abbiamo creato i Suv. Ci sentiamo addosso una doppia responsabilità: dobbiamo raffinarli e innovarli. In tutto questo non ci dimentichiamo mai da dove arriviamo».

Detto, fatto. L’azienda continuerà a produrre veicoli dallo stesso Dna, ma in grado di non lasciare i guidatori fuori dei centri storici. Nel 2020 si partirà con l’urbana Renegade plug-in (ibrida che si ricarica anche con la spina), poi sarà la volta della Compass e della Wrangler. Infine anche la Cherokee entrerà in questa nuova era. Una storia che con Trailhawk, dopo 45 anni e oltre 4 milioni di veicoli, oggi viene pensata per chi è stanco della città e vuole mettersi al volante dell’avventura senza difficoltà. E che domani prevede ancora di affascinare tanti nuovi automobilisti: alla continua ricerca dell’effetto “wow”. Jeep®, del resto, in Europa nel 2018 segnava un +56% sulle vendite rispetto all’anno prima. E quest’anno con 45.900 immatricolazioni nel primo trimestre - 4.700 unità in più rispetto al 2018 - procede imperterrita, senza ostacoli. Scarica PDF