LA CITTÀ DELLE MERAVIGLIE

Elaborare 4x4
01/05/2019

LA CITTÀ DELLE MERAVIGLIE

Sei incredibili concept realizzati sulla base del nuovo Jeep® Gladiator presentati anche quest’anno all’Easter Jeep® Safari. Un esempio pratico di elaborazioni e personalizzazioni estreme del nuovo pick-up americano



Tanti fuoristradisti hanno affollato la città di Moab, nello Utah (USA), la settimana prima di Pasqua (13-21 aprile 2019) in occasione dell'annuale evento Easter Jeep® Safari, giunto quest'anno alla 53ª edizione. Ben nove giorni di offroad, il cui clou è vissuto il "Big Saturday", ovvero il sabato di Pasqua, e durante i quali Jeep® e Mopar amano stupire i fuoristradisti presentando una serie di concept super performanti, che traggono ispirazione dall'ultimo modello di mercato by Jeep®.

NUOVO JEEP® GLADIATOR

La star dell'Easter Jeep® Safari 2019 è stato il nuovo Jeep® Gladiator, che ha debuttato al Salone di Los Angeles 2018 e che arriverà in Europa nel 2020. Si tratta di un pick-up derivante dal progetto del Wrangler, con prestazioni fuoristradistiche di tutto rilievo. Fra le caratteristiche tecniche infatti, oltre alla trazione integrale, troviamo assali Dana 44 evoluti con sistema Tru-Lock a controllo elettronico, differenziale autobloccante Trac-Lock, barre antirollio scollegabili e pneumatici da 33". Impressionante la capacità di guado di 76 cm! Il Gladiator inoltre non ha paura del lavoro duro, disponendo di un carico utile fino a 725 km e riuscendo a trainare fino a 3.470 kg.
Queste prestazioni di tutto rispetto sono garantite dal motore Pentastar V6 da 3.6 litri, 285 CV e 352 Nm, con sistema ESS (Engine Stop-Start) associato al cambio manuale a 6 marce o automatico a 8. Nel 2020 arriverà anche una versione EcoDiesel V6 da 3 litri, 260 CV e 600 Nm, con cambio automatico a 8 rapporti. Per limare il peso, e di conseguenza i consumi, i tecnici Jeep® hanno realizzato in alluminio leggero altoresistenziale le portiere, il cofano, i cardini, i paraurti, la struttura del parabrezza e il portellone posteriore.
Esternamente il ® Gladiator è un Wrangler quattro porte con in più un cassone da 152 cm di lunghezza, per un passo di 3,49 metri.
All'interno troviamo la stessa impostazione già vista nel Wrangler, sia per le dotazioni che per il design. La strumentazione davanti il guidatore offre uno schermo da 3,5" o 7”, mentre l'infotainment è garantito dal sistema Uconnect di quarta generazione, con Apple CarPlay, Android Auto e schermo touch da 7" o 8,4". Gli allestimenti disponibili sono: Sport, Sport S, Overland e Rubicon. Su quest'ultimo, fra gli optional, è disponibile anche una telecamera anteriore per la guida in offroad.

6 CONCEPT CATTIVISSIMI

Sulla base del Gladiator il marchio americano, in collaborazione con Mopar, ha realizzato sei incredibili concept utilizzando ricambi Jeep® Performance Parts, sia prototipi che in produzione.
Questi modelli speciali sono solo un esempio di come si può preparare e personalizzare il nuovo pick-up Jeep® e alcuni accessori utilizzati su di essi potrebbero anche arrivare sul mercato. I nomi di queste sei meraviglie sono: Jeep® Wayout, Flatbill, M-715 Five-Quarter, J6, JT Scrambler e Gladiator Gravity.

JEEP® WAYOUT

Presenta una struttura personalizzata sul cassone, che sorregge in parte una tenda da tetto per due persone. Il look è vintage e ricorda Willys. L’assetto è rialzato tramite un kit Jeep® Performance Parts da 2", cerchi in acciaio da 17" e pneumatici da fango da 37". Davanti monta un verricello Warn da 12.000 lb e uno snorkel Jeep® Performance Parts. Il Jeep® Wayout monta un motore Pentastar V6 da 3.6 litri, abbinato alla trasmissione automatica a otto marce.

JEEP® FLATBILL

Alcuni dettagli prendono spunto dal motocross, come il cofano ventilato in carbonio e gli alti passaruota, e a sottolineare tale derivazione ci sono due moto da cross nel cassone. Dopo aver rimosso la sponda posteriore, sono state aggiunte anche delle rampe dedicate estraibili. Per migliorare le capacità in offroad del Flatbill e aumentare l'angolo di attacco sono stati utilizzati un paraurti anteriore ritagliato e una piastra protettiva.
L’assetto si basa su assali anteriore e posteriore Dynatrac Pro-Rock 60, grandi ammortizzatori bypass posteriori, cerchi da 20" e pneumatici da 40"; in più è stato adottato un kit di rialzo custom Off-Road Evolution da 4". Anche questo motore è un Pentastar V6 da 3.6 litri, con presa d'aria Mopar e trasmissione automatica a otto marce.

JEEP® M-715 FIVE-QUARTER

Questo concept segue la tradizione dei "Resto-Mod" (restauro e ammodernamento di classici) essendo un restauro accurato del veicolo militare M-715 del 1968, con l'aggiunta di elementi in fibra di carbonio e alluminio. Il termine "Five-Quarter" richiama i pick-up Jeep® del passato che pesavano una tonnellata e un quarto (cinque quarti). A livello di assetto le molle a balestra sono state sostituite con un sistema di sospensioni a bracci/molle heavy-duty; inoltre è stato adottato un assale anteriore Dynatrac Pro-Rock 60, spostato in avanti di due pollici, mentre al posteriore troviamo un Dynatrac Pro-Rock 80. Anche per l’M-715 Five-Quarter sono stati scelti cerchi antistallonamento da 20" e pneumatici da 40". Il motore è un V8 "Helkrate" HEMI sovralimentato da 6.2 litri e ben 700 CV.

JEEP® J6

Basato sull'allestimento Rubicon del Gladiator, questo concept ha lo stile classico dei pick-up Jeep® della fine degli anni Settanta. Anche la livrea deriva dal passato ed è un omaggio alla Jeep® Honcho del 1978. Fra le caratteristiche principali troviamo il cassone maggiorato, con un robusto sport/rollbar in acciaio da 2" e 1/4 (componente che fa parte dei prototipi) e un portaruota di scorta (prototipo). Per rassetto è stato scelto il kit di rialzo Jeep® Performance Parts da 2" e pneumatici da 37". Inoltre è stata usata una barra stinger in acciaio da 2" (prototipo) imbullonata al paraurti anteriore Rubicon e le rock-rail personalizzate con tubi in acciaio da 2". Il motore è da 3.6 litri ed elaborato con una presa d'aria Jeep® Performance Parts e un doppio sistema di scarico cat-back.

JEEP® JT SCRAMBLER

Presenta il look del CJ8 Scrambler dei primi anni Ottanta. Il cassone è stato ricoperto con un rivestimento protettivo a spruzzo e personalizzato con un prototipo di sport/rollbar tubolare in acciaio da 2" in tinta carrozzeria. Fra i componenti Jeep® Performance Parts a marchio Mopar troviamo luci a LED montate in ogni parte del veicolo, come le due supplementari anteriori da 7", che illuminano la strada con 8.000 lumen ciascuna.

JEEP® GLADIATOR GRAVITY

Quest'ultimo concept incarna l'idea di veicolo fuoristrada capace di arrampicarsi su roccia e nel cassone è stato inserito un contenitore per l'attrezzatura da arrampicata, come corde, moschettoni, caschi e scarponi. Per l'assetto sono stati usati il kit Jeep® Performance Parts da 2" e i cerchi da 17".
Il motore è quello di serie del Gladiator, ma con potenza e coppia maggiori, grazie alla presa d'aria e al sistema di scarico cat-back. Scarica PDF