Jeep® Cherokee La prova della 2.2 MJT 4WD Active Drive

Quattroruote.it
09/07/2016
Come ogni regola che si rispetti, anche il downsizing ha la sua brava eccezione. E in un mondo dove tutti riducono le cilindrate, ecco un esempio controcorrente: il 2.2 litri Multijet da 200 CV, spuntato nel cofano della Cherokee, ha preso il posto del classico 2.0 da 170 CV (mentre resta in listino il meno potente 140 CV). I miglioramenti sono a tutto tondo: prestazioni più elevate, consumi leggermente inferiori, emissioni più contenute e, ultimo ma non ultimo, migliore guidabilità. Il tutto senza ricorrere a sistemi troppo complicati per onorare le sempre più stringenti normative antinquinamento. Caratteristiche. E all'atto pratico, il nuovo motore si sposa alla perfezione con la Cherokee. Per certi versi, ne amplifica addirittura i pregi ormai "storici", per quanto un aggettivo del genere si possa utilizzare per un'auto tutto sommato giovane, e mi riferisco alla gradevolezza e alla comodità. Fonometri alla mano, il Multijet non è straordinariamente più silenzioso del suo predecessore, ma ha una voce meno penetrante, tonalità più rotonde che lo rendono meno aggressivo per i timpani dei passeggeri. Ed è così che questa Jeep® diventa ancora più adatta ai lunghi viaggi, nei quali non fatica a emergere anche il bel carattere di questo quattro cilindri. Jeep® Cherokee (2015) 43 FOTO Come va. L'iniezione di potenza non deve far immaginare una veemenza fuori catalogo, perché stiamo comunque parlando di duecento cavalli che portano a spasso un paio di tonnellate, ma la sensazione è che tutto avvenga con minore sforzo e maggiore disponibilità. La qual cosa non è da sottovalutare e basta un sorpasso o una salita per trasformare gli indizi in certezze. La Cherokee si disimpegna con facilità e sembra persino più docile di prima, con un'agilità generale che, ovviamente, rimane quella di sempre. Un quadro positivo dove anche il cambio dà la sensazione di aver ricevuto degli affinamenti. Dettagli, piccolezze, regolazioni: fatto sta che il nove marce sembra aver fatto un ulteriore passo avanti, perché le cambiate sono morbide e ben raccordate. Dal punto di vista dei consumi, i passi avanti non si notano tanto a velocità costante, quanto nei nostri cicli d'uso. La media generale d'utilizzo è salita da 11,9 a 13 km/litro e il merito è soprattutto dei miglioramenti in ambito urbano, dove si passa dai precedenti 9,8 km/litro agli attuali 12,1. Niente male, insomma. In sintesi. Con il nuovo motore, la Cherokee fa un ulteriore passo nella direzione tracciata da quest'ultima generazione, che ha rinunciato a un po' di polvere e fango a favore di un rapporto più sereno con l'asfalto. In questa sua nuova vita, si è trasformata in un'auto perfetta per la famiglia e tutto questo è ancora più vero con il nuovo 2.2 litri a gasolio, che la rende più gradevole e confortevole. Rispetto al passato, i progressi riguardano anche il cambio, ora privo di quelle piccole spigolosità che a volte emergevano nelle cambiate a bassa velocità. E il prezzo? Nessuna differenza di rilievo in confronto al due litri uscente, tanto più che le dotazioni, che già erano di notevole livello, sono state qua e là migliorate. Scarica PDF