Il ritorno del GLADIATORE

La Mia 4X4
01/09/2019
Il ritorno del GLADIATORE

PRESA DI CONTATTO IN OCCASIONE DEL CAMP JEEP® CON IL NUOVO PICK-UP DERIVATO DA WRANGLER. UNICO PER CARATTERISTICHE STRUTTURALI E TECNICHE, L’ABBIAMO PROVATO IN VERSIONE RUBICON CON MOTORE V6 A BENZINA. ARRIVERÀ L'ANNO PROSSIMO CON IL 3.0 V6 A GASOLIO E VARI ALLESTIMENTI

SI CAPISCE SUBITO CHE È JEEP®

La forza di Gladiator è l'evidenza del dna: dall'amata WranglerJL, la migliore mai costruita, deriva il cassonato riconoscibile in modo netto, con frontale classico, fari tondi e passaruota trapezoidali. Meccanica pronta a tutto, fino alla versione estrema Rubicon: misure, portata e traino rilevanti per le necessità lavorative e l'aggiunta, che nessun altro mezzo del genere può vantare, della guida scoperta e aperta. Significa che Gladiator può anche essere un pick-fuoristrada cabriolet che arriva a eliminare il telone o il tetto rigido (volendo, già apribile e parzialmente asportabile di per sé), come le quattro portiere e abbattere il parabrezza sul cofano, per la massima libertà. Premesse e promesse - Gli interni sono completamente da Wrangler, infotainment e sistemi di sicurezza compresi: Uconnect di quarta generazione con Android / Apple e schermi touchscreen da 7,0"o 8,4" con funzionalità "Pinch &Zoom" e il quadro strumenti con display led Tft da 3,5" o 7" (la maggiori dimensioni sulle due versioni più ricche). La retrocamera ParkView con griglia dinamica è di serie.
l sedili posteriori si possono bloccare per mettere in sicurezza il carico dietro gli schienali, sono anche ripiegabili per ampliare lo spazio di carico interno.

La meccanica - II telaio di Wrangler Unlimited è stato allungato di 78,7 cm e il passo di 49,2 cm con cassone in posizione arretrata dietro la doppia cabina, che centra meglio i pesi a pieno carico. Perché Gladiator con la lunghezza utile di 152 cm nel cassone, porta complessivamente 725 kg e ne traina 2.722. Il cassone ha punti di ancoraggio integrati, rivestimento protettivo, divisori e copertura in tela disponibili a richiesta. La sponda posteriore è ammortizzata, con tre posizioni di arresto.
Le sospensioni a ponti rigidi Dana 44 di terza generazione, con cinque punti di ancoraggio sono a molle elicoidali, gli ammortizzatori appositamente tarati.
Motore e trazione - Due, entrambi con sei cilindri a V: per il momento abbiamo guidato il benzina Pentastar da 3,6 litri che eroga silenziosamente 209 kW-285 CV a 6.400 giri e 352 Nm a 4.100, purtroppo destinato a mercati extraeuropei. Da noi invece arriverà il V6 a gasolio: un nuovo EcoDiesel da 3,0 litri che promette (i dati sono provvisori) 260 cavalli e ben 600 Nm. Entrambi sono abbinati al cambio automatico a otto marce, per buone velocità autostradali.
Trasmissione integrale con due scelte: Command-Trac per le meno spinte versioni Sport e Overland con differenziale posteriore a slittamento limitato Trac-Lok a richiesta, mentre per Rubicon c'è RockTrac, con aggiunta dei bloccaggi elettrici degli assali anteriore e posteriore Tru-Lock, barra stabilizzatrice scollegabile, riduttore 4:1 e pneumatici offroad da 32".
Offroad - Una brevissima presa di contatto con esemplare immacolato color White Clear Coat, nemmeno targato né tantomeno omologato, in versione Rubicon. Giocoforza guidarlo solo fuoristrada, nelle pertinenze del Camp. Ci sentiamo subito con una Jeep® in mano, lo sterzo ha un angolo notevole e le manovre sono facili, solo un po' meno con trazione bloccata, come è naturale: la notevole aderenza dei pneumatici unita alla disattivazione del differenziale longitudinale, generano la massima trazione e a bassa velocità è difficile far scivolare la posteriore interna per recuperare raggio di volta. Sospensioni comode nonostante la destinazione da carico: ricordiamo che i cassonati a vuoto saltellano e ignorano il significato di comfort, ma qui, con le molle, la situazione è ben diversa. Con escursione interessante, anche se troviamo subito il modo di uno stacco posteriore, peraltro annunciato e progressivo. Validissimo il motore, ci ricorda l'ultimo usato perla traversata del Rubicon Trail, dove il gasolio non si usa. Silenzioso e non vibra, potente ed elastico. Ma ci garantiscono che il prossimo V6 Diesel sarà all'altezza del ruolo, e con tanta coppia.
In sintesi - Non ha confronti per struttura, soluzioni tecniche, prestazioni su strada (dichiarate) e fuori da primato. Volume di carico, portata e traino da lavoratore, tre diverse versioni, fino all'estremo offroad - di fatto Rubicon è un mezzo già preparato - con flessibilità di carrozzeria. Doti uniche, alle quali occorre aggiungere il valore dell'immagine e del marchio, entrambi inimitabili.

DURO E PURO

Gladiator ha piastre di protezione ganci di traino anteriori e posteriori, paraurti anteriore in acciaio compatibile con verricello e posteriore da offroad heavy-duty in acciaio su Rubicon. I cerchi offroad da 17” sono disponibili a richiesta, Rubicon ha pneumatici da 32” di serie.

“MOPARIZZABILE”

Gladiator può essere dotato all’origine di centocinquanta diversi accessori o ricambi esclusivi “Jeep® Authentic Accessories powered by Mopar”, centodieci dei quali disponibili anche in Europa e, in questo caso, montati e omologati nei centri Mopar oppure in altri Aftermarket. Scarica PDF