NELLE VERDI VALLI VALDESI

Weekend in auto
01/09/2017
A volte si sente irrefrenabile la voglia di lasciare raccogliente pianura per salire verso le montagne, che sembrano aspettarci, chiamarci. Specialmente quando abbiamo le mani sul volante di una Jeep® Wrangler 2.8, con cambio automatico a 5 marce con ridotte. Puntiamo verso balta Val Chisone, in provincia di Torino. Ci sorprende subito questo fuoristrada che va benissimo anche in autostrada e con i suoi 200 cavalli ci permette di fare qualche sorpasso in sicurezza. TI cambio automatico, inoltre, ne aumenta il comfort e la comodità. Imbocchiamo 1>A4 verso Torino, poi 1'A55 e all'uscita di Pinerolo ci aspetta la strada provinciale 23 del Colle del Sestriere. Ora si comincia a salire, a vedere le montagne avvicinarsi, a sentire l'aria pura entrarci dentro, come a pulirci_ Passiamo per Villar Perosa, località d'origine della famiglia Agnelli di cui, in pratica, è un feudo e poi Perosa (pietrosa) Argentina, in cui pare ci fosse una miniera d'argento. Non ci fermiamo, ma quando vediamo la freccia Forte di Fenestrelle non restiamo indifferenti e così svoltiamo per ammirare la più grande fortezza alpina d'Europa. La fortezza di Fenestrelle Non per nulla la chiamano "La grande muraglia piemontese". Vale una tappa. In realtà si tratta di tre forti, e varie ridotte, collegati tra di loro da una scala coperta di 4000 gradini, che fortificavano coli tutto il lato della montagna. La sua costruzione iniziò da parte dei Savoia nel 1728, con la funzione di proteggere il confine dai francesi, ma in realtà non si trovò mai al centro di grandi battaglie. Avremmo preferito visitarla, ma é chiusa e ci dobbiamo accontentare di vedere soltanto dall'esterno questa opera gigantesca le cui robuste mura s'inerpicano sui ripido pendio. Le visite si possono effettuare soltanto con prenotazione telefonando al numero 0121.83600, quello di una onlus che si occupa del recupero di questa grande monumento. Il Lago di Laux Proseguiamo per tre chilometri e poi a sinistra ecco la strada per Laux, Via al lago. E qui troviamo incastonato in queste verdi valli Valdesi il lago di Laux, che una leggenda vuole sia nato quando un contadino continuava anche di domenica a lavorare con l'aratro nel suo campo, e all'invito dei suoi paesani di andare a messa, rispose che avrebbe arato finchè il campo non sprofondasse. Al ritorno dalla messa, i suoi amici trovarono il lago al posto del campo che era sprofondato. Una leggenda, anche un po' lugubre, che contrasta con questo magnifico angolo alpino. Ecco finalmente il posto adatto per la nostra jeep ® Wrangler, per assaporare le sue doti fuoristradisriche. Il cambio automatico sembra far tutto da solo, e questo dà ancora più sicurezza. I cavalli non mancano, la robustezza neppure. In questa giornata di sole, verrebbe voglia di togliere l' hard top per godercela al massimo, ma poi i campanacci di libere mucche in libero pascolo ci distraggono. Ci passano vicino, quasi sorprese di vederci quassù, dove gli altri non arrivano. Riscendiamo verso Laux, per visitare questo piccolino paesino, che fa parte del comune di Usseaux, uno dei borghi più belli d'Italia. In ricordo dei Valdesi Strade e case di pietra, e poi una Targa ed un cartello, che ci invitano a scalare il tempo, alla ricerca del passato dei cristiani valdesi, perseguitati perchè credevano allo stesso stesso Dio, allo stesso Cristo, ma in maniera diversa_ E cosi scopriamo che fu proprio qui in questo paesino delle Valli Valdesi che 140 Barba ( predicatori con barba) si riunirono nel 1526 per discutere se unirsi agli altri cristiani seguaci di Lutero. Ci guardiamo intorno, e ci sembra impossibile che tanti Valdesi sia stati uccisi in queste valli bellissime, per credere in Dio in modo diverso. Per fortuna sono tempi lontani ed ora quasi ogni anno Valdesi e Cattolici si riuniscono qui per dei convegni di pace. Un mini convegno lo facciamo anche noi alla struttura Lago Laux, che si affaccia proprio sul laghetto, ma è un convegno che si svolge nel ristorante tipico, e in cui si discute sui piatti locali. Partiamo nel pomeriggio per portarci nei ricordi questa giornata di sole, prima che cali la sera. ----COMPAGNA DI VIAGGIO J eep Wrangler è sinonimo dì vero fuoristrada, in ogni sua versione. La generazione attuale conferma questo assioma, aggiungendo qualche tocco qua e là per rendere l'auto utilizzabile senza troppi sacrifici anche su strade ordinarie. Ma tutto sulla Wrangler richiama l'offroad. Per esempio le classiche portiere rimovibili, come il tetto, oltre al parabrezza abbatti bile (cose possibili in fuoristrada ma vietate nella normale circolazione stradale). Oppure il cambio con marce ridotte. Oppure le gomme tassellate. Oppure gli angoli di attacco, dosso e uscita adatti per partecipare aJ!a Dakar. Scorrendo le caratteristiche della VVrangler che abbiamo provato noi (allestimento Sahara), partiamo naturalmente dal motore. Scelta tuta (mente europea, perché questa versione monta il turbodiesel 2.8 ad iniezione diretta da 200 cavalli a 3.600 giri e la notevole coppia massima di 460 Newton metri, disponibile da 1.600 a 2.600 giri. La trasmissione è affidata ad un cambio automatico a 5 rapporti con rapporto di riduzione di 2,72:1, in abbinamento alla trazione integrale Command Track Part-Time a due velocità. Scocca e telaio dispongono di rinforzi a supporti e traverse, oltre ad una protezione sotto cocca in lamiera da 2,5 mm per serbatoio e scatola del ripartitore. Le sospensioni sono dotate di ammortizzatori a gas ad alta pressione. Aggiungiamo anche i sistemi elettronici di assistenza alle partenze in salita e di controllo velocità in discesa. L'allestimento Sahara aggiunge rispetto al base Sport il tetto rigido, i passaruota in tinta con la carrozzeria, le pedane Laterali antiscivolo, i cerchi in lega d a18 pollici, i vetri oscurati, impianto audio Infinity, schermo touch da 6,5 pollici, hard disk da 30 Gb, interni in pelle con logo Jeep ® e sedili anteriori riscaldati li. il prezzo di Listino coni soli equipaggiamenti dì serie è di 43.950 euro. Scarica PDF